Il Perché di una Cooperativa

La Storia

La storia delle viticoltura nel nostro territorio ha origini antichissime: esistono testimonianze della coltivazione della vite che risalgono al periodo etrusco, greco e romano.
Fin da epoche lontane, tutti coloro che sostarono nell’antica cittadina di Pitigliano ebbero modo di apprezzare e gustare vini, soprattutto bianchi, conservati in vasi vinari nelle profonde e fredde grotte di tufo. Studiosi di ogni tempo riconobbero i pregi delle uve di questo territorio e l’eccellenza dei vini prodotti.

Nella prima metà del Novecento, a causa degli eventi bellici e della dittatura politica, la situazione viticola della zona non era certamente florida. Nei decenni successivi, invece, si moltiplicarono le iniziative di molti proprietari – aiutate e incentivate anche dall’applicazione della riforma fondiaria– intese a sviluppare una viticoltura più razionale. Ma l’espansione viticola, se non accompagnata dal perfezionamento della tecnica vinicola e quindi della qualità dei vini prodotti, creava notevoli problemi di organizzazione e diffusione dei vini stessi, anche a causa della disponibilità di modeste partite, dalle caratteristiche poco omogenee anche se pregiate.

Territorio

Nella Maremma Selvaggia si sviluppano le nostre colline tufacee, le quali hanno dato tanto alla nostra viticoltura sin dalla presenza del popolo etrusco. Un posto in cui la viticoltura è parte integrante della storia e della socialità.

la nostra vision

I nostri vini, più di tanti altri, sono espressione vera di questo territorio. Per noi il vino non è solo una bevanda ma il mezzo che fa muovere un intero popolo a livello sociale e storico.

i Nostri Valori

Il rispetto del nostro territorio è fondamentale poiché ci permette di esprimere al meglio le peculiarità di tutto ciò che ci circonda. Alla base c’è l‘attenzione all’ambiente e alle persone che fanno parte della vita della cantina.

il progetto

Fare vino con grande carattere affinché non sia solo un semplice calice ma un viaggio enogastronimico in uno dei posti più belli del mondo, la Maremma Toscana.

Realizzazione della Cantina di Pitigliano nel

1954

Un contributo decisivo alla risoluzione di questi problemi è stato dato dalla realizzazione nel 1954 della Cantina di Pitigliano, con lo scopo di raccogliere e trasformare la produzione viticola del comprensorio circostante al fine di presentare sul mercato un unico prodotto, di qualità .

Più tardi, anche alcune pubblicazioni scientifiche del settore, occupandosi dei vini ottenuti su questo territorio, apportarono un contributo importante alla loro valorizzazione; “Vini tipici e pregiati d’Italia” di R. Capone, edito nel 1963, illustra proprio le caratteristiche dei vini di Pitigliano.

Furono questi i presupposti che portarono alla consapevolezza che il territorio della Maremma sud-orientale poteva aspirare al riconoscimento della denominazione di origine controllata per i vini prodotti nella zona, riconoscimento che verrà attribuito (tra i primi in Italia) col DPR del 28 marzo 1966, per il vino «Bianco di Pitigliano», seguito poi dalla Doc Sovana e, in tempi più recenti, dalla Doc Maremma Toscana.

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